Il primo incontro

Fu un attimo.
Lo vidi solo di scorcio
lo vidi come si vede un quadro,
dalla sala accanto.
Ne vidi il sorriso,
le scarpe celesti
gli occhi di chi ragazze ne aveva già viste.
Il volto di chi cuori ne aveva già avuti.
Quello scorcio si fece pian piano magia.
Erano occhi profondi
i suoi
profondi come il mare,
profondi come l'oscurità,
furono il mistero più grande che conobbi.
Le mani erano piccole,
erano mani calde,
di chi carezze
ne sapeva dare.
Non so dire cosa mi spinse a sorridergli
so solo che gli occhi miei
mai videro tale simile bellezza
fino a quel momento.
Non so dire cosa mi spinse a parlargli
so solo che fu un attimo
gli occhi miei, così grigi e gelidi
come il ghiaccio
incrociarono i suoi, così caldi e intensi
come il sole.
Fu un attimo,
poi se ne andò via
come il sole quando scende la notte.
Mai visto dipinto più bello.
Fu un attimo.


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