Eri lì disteso davanti a me, senza maglietta e con le coperte che ti coprivano giusto fino alla schiena Fumavi e leggevi qualche nuovo verso da aggiungere alla collezione delle tue poesie. Io seduta sulla finestra con il mio diario in mano e una penna pronta a scarabocchiare qualcosa mi dissi -Leggimi qualcosa- -Qualcosa di mio?- -Qualcosa che senti tuo- Presi uno dei miei diari, iniziai -Mi piaci, prendimi. Sono Lighea, son figlia di Calliope. Non credere alle favole inventate su di noi: "Noi non uccidiamo nessuno, amiamo soltanto".- - Ciò che dice una che ti vuole sedurre e uccidere? no? Difficile fidarsi, non credi?- Avevi gli occhi fermi su di me Ti guardai attentamente e risposi: -Molto difficile, ma allo stesso tempo intrigante, non credi?- -Non per chi ama l'amore.- -E tu ami l'amore?- -Ancora non lo so, e tu?- -Ancora non lo so.- Mi girai, scrissi ogni sua parola e lui mi guardava, quasi fossi uno dei suoi ritratti. -Posso farti una foto?- -Ora
Era come maggio dopo l'inverno Come vento fresco quando il caldo della mia ansia mi soffoca Come sole dopo la tempesta Il vuoto e il pieno che colmavano ogni briciola della mia anima quasi in frantumi Era come l'acqua fresca quando hai così sete da non riuscire a parlare Come quella coperta che ti scalda nelle fredde giornate d'inverno Da quando hai messo i tuoi occhi castani un po' da adulto, un po' da bambino su di me Non mi è più importato di tutte le piccolezze e leggerezze che fino a quel momento mi ferivano Non mi sono più importate le coincidenze, gli scontri... Hai regalato alla mia testa tormentata e piena di pensieri uno spicchio di luna così luminoso da illuminare ogni mio passo Una luna, che forse è anche più simpatica di me, no? Guardala E non dirmi che ci sono le nuvole, perché io non ne vedo più nemmeno una. Guardala E non dirmi mai che sei triste Perché non lo meriti Guardala ancora Poi abbassa il naso e guarda in giù Ecco, lì potrei esserc
Stasera voglio pubblicare una poesia non mia. Fra corse fra le metro, dubbi esistenziali e sorrisi difficili esiste un'anima bella quanto il suo aspetto. Un connubio di indecisione e poesia mischiati ad un senso di irrefrenabile maturità e dolcezza. Questa sera la pagina è sua Grazie RICORDO Soldato di morte vestito Ora che a terra sei, Cosa ti rimane del mondo Se non il ricordo di lei Sulla porta che ti guarda Il pianto scaccia Per far posto al grido d'amor Che una volta ti donò - Alma
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Grazie, risponderò appena possibile!