Tempo

  Tempo,

è sempre solo una questione di tempo.

Non sono mai arrivata in tempo, ho sempre sbagliato i tempi. 

Questo dannato tempo. 

Aspettare, attendere, nella speranza che prima o poi arrivi anche il mio tempo. 

Quel tempo di cui tu non potrai mai fare parte. 

Quel tempo che sogno di scandire a tempo dei battiti del tuo cuore.

Quel tempo che sogno di scandire tenendoti su quando tutto sembra crollare, coprendoti dalle macerie e abbracciandoti quando avrai freddo e quando ti sembrerà che nulla vada come deve andare. 

Avrei voluto avere più tempo.  Più tempo per bere un caffè, più tempo per ordinare, più tempo per salutarti. 

Avrei sempre voluto avere più tempo per te. 

Avrei voluto sempre dirtelo. 

Come quando ti guardo di schiena e non riesco a smettere di fissarti. Come se tu riempissi ogni angolo dei miei occhi, con la tua schiena dritta, la tua postura, l'espressione che fai quando ti chiamo. 

Gli occhi che hai quando ti strappo un sorriso. Quegli occhi che Dio solo sa quanto amo. 

Gli occhi di un uomo rimasto un po' bambino, gli occhi di chi ha sofferto ma non vuole dirlo, di chi ha paura di dirlo. I tuoi erano decisamente gli occhi più belli che avessi mai visto, gli occhi più pieni che potessi sentire. 

Avrei voluto fermare il tempo durante una delle tue rare e belle risate, quel breve istante in cui smetti di pensare e ti lasci semplicemente andare ad una risata che mi piace pensare sia un po' merito mio. 

Il tempo lì, lo avrei fermato. Così da liberarti da tutto ciò che ti affligge, ho sempre provato un po' a farlo. Mettendomi anche in ridicolo, perdendo serietà, tutto solo per cercare di renderti tutto un po' più leggero. Tutto un po' più simile ad uno dei libri che amo leggere. 

Avrei voluto fermare il tempo quando ti fermavi e mi guardavi con un piccolo sorriso. 

Avrei voluto fermare il tempo quando giravamo in macchina come ragazzini, tu con i piedi sul mio cruscotto e io con il braccio fuori dal finestrino. Vestita e profumata come il ballo di fine anno del liceo. 

Tu sei sempre stato il mio ballo di fine anno. 

Ma il tempo non si può fermare, e tu anche questa sera non puoi restare. 

Avrei voluto fermare il tempo quell'unica sera in cui siamo stati in strada per mano. Quell'unica sera, in cui la tua mano era tutto ciò che volevo. 

Lo è ancora. 

Non fanno per me le grandi cose, non mi sono mai interessate, anzi mi spaventano. 

Credo fermamente che l'ostentazione esagerata cada per forza nel mascheramento di qualcosa che non va. 

Quindi no, non voglio grandi cose. 

Solo essere presa per mano, in una piazza, parlando della vita, di che cosa fare il giorno dopo, mentre ti ricordo di prendere le chiavi e tu spegni le luci che lascio accese. 

Credo che amare sia completare i gesti, spegnerti la tv se ti addormenti, chiudere il dentifricio che lascio aperto. Farlo non perché bisogna correggere, ma perché completarsi fa sorridere. 

Avrei voluto tanto fermare il tempo su ogni tuo gesto da completare. 

Lo avrei voluto davvero.


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